LE COSTELLAZIONI FAMILIARI SISTEMICHE

Nel 1980 da un’intuizione di Bert Hellinger (Psicologo Tedesco e Scrittore) nascono le Costellazioni Familiari che sono oggi praticate in tutto il mondo.

Hellinger ritiene che la vita di ognuno di noi è condizionata da destini e sentimenti che non sono direttamente propri e personali; anche malattie, problemi nelle relazioni,  problemi sul lavoro o con il denaro potrebbero essere dovuti a ”irretimenti” del sistema famiglia. Le costellazioni sono costituite da una” messa in scena” riprodotta da rappresentanti, i quali, ricreano le inter-dipendenze esistenti tra i componenti di una famiglia o di un gruppo, permettendo di evidenziare le dinamiche inconsce che producono sofferenza in molti ambiti della vita ( relazioni affettive, relazioni professionali, rapporto con il denaro o con la salute).

Ciò che accade durante una rappresentazione è stato spiegato rifacendosi a teorie note quali,  la teoria dei campi morfogenetici di Rupert Sheldrake, la memoria delle acque di Masaru Emoto e i diversi stati di coscienza cui fa riferimento l’ipnosi Eriksoniana.

costellazioni di gruppoCome si svolge una costellazione?

La ”Costellazione”  si svolge generalmente durate seminari di gruppo ma è possibile fare la propria costellazione anche individualmente.

Nel caso della Costellazione di gruppo , tutti i presenti si dispongono, seduti, in cerchio e tra loro si pone anche il conduttore/ facilitatore. Questi, invita inizialmente i partecipanti a rilassarsi dopodiche chiede chi per primo intende fare la costellazione. Invita poi la persona a sedersi a suo fianco e quindi pone la domanda di apertura,che serve a focalizzare il tema su cui la persona intende lavorare. Secondo il tema formulato nella prima risposta, il conduttore fa altre brevi e circostanziate domande o sulla famiglia di origine e/o su quella attuale; alla persona è richiesto di formulare risposte molto brevi, concise e centrate unicamente sui fatti evitando di emettere commenti, interpretazioni, impressioni o emozioni personali. Dietro invito del conduttore, il quale propone  quali debbano essere i membri della famiglia chiamati in causa nella “messa in scena”, la persona, dopo essersi concentrata sceglie tra i presenti, senza alcun criterio di somiglianza fisica o di età un rappresentante per se stesso e per ogni suo familiare coinvolto, anche se già deceduto. La scelta si svolge in silenzio.

La persona interessata poi ha il compito, senza pensarvi troppo a lungo e sempre in concentrato silenzio, di prendere per le spalle i rappresentanti scelti e di posizionarli al centro del cerchio, in relazione l’uno con l’altro, secondo il proprio sentire e secondo la sua immagine interiore. Non deve dar loro alcuna particolare impostazione fisica. Quando ha finito di posizionare tutti i membri della famiglia che sono stati coinvolti, il cliente si siede di fianco al conduttore in modo che entrambi abbiano la visione completa dell’insieme. Da questo momento in poi è solo uno spettatore silente, a meno che il facilitatore non lo coinvolga direttamente, e lascia che tutto ciò che avviene agisca su di lui. Ai rappresentanti viene richiesto di assecondare, senza alcuna teatralità, ogni loro basilare ed istintivo movimento fisico, in quanto, secondo la teoria di Hellinger, essi avrebbero, in maniera del tutto inconsapevole, cominciato ad avvertire ciò che i membri della famiglia avrebbero realmente provato, accedendo non solo ai sentimenti ma anche, in molti casi, alle sensazioni corporee dei loro rappresentati.

Secondo Hellinger sarebbero infatti entrati in contatto con un “campo energetico”  del sistema familiare in questione. Il conduttore lavora quindi con le “forze” che, dice di Hellinger, agiscono e guidano il cosiddetto “campo energetico” del sistema familiare messo in atto. Grazie al fatto che la Costellazione lavora sul piano simbolico attingendo alla dimensione dell’inconscio collettivo, questo metodo di lavoro può essere uno strumento di conoscenza e trasformazione , naturalmente perché questo accada è necessario che il conduttore guidi un gruppo di persone disponibili a ristrutturare le proprie dinamiche inconsce , collaborando al raggiungimento di un preciso obbiettivo: il ripristino di un’equilibrio dinamico e di un’ordine dentro il sistema delle relazioni.

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