Need Counseling?COSA è IL COUNSELING

In Italia, tra gli addetti ai servizi sanitari o sociali in generale, c’è una buona conoscenza del termine Counseling ma non possiamo dire  la stessa cosa quando ci spostiamo al di fuori di questi ambiti.

Molto spesso, noi Italiani,  abbiamo il pregio o il difetto di utilizzare dei termini stranieri per spiegare qualche cosa che in italiano richiederebbe un discreto giro di parole, in questo caso, tuttavia, l’inglesismo non ci aiuta a chiarire quello che si intende con Counseling Infatti, la traduzione letterale di questa parola non rende giustizia al vero significato che si vorrebbe comunicare con questo termine.

Facendo una ricerca etimologica del termine,infatti,  arriviamo a trovare sia “consigliare” che “consolare”. Tuttavia, sia consigliare che consolare sono due attività che il Counselor non fa direttamente e che anzi cerca di evitare; anche se possiamo comunque considerarle come due “effetti collaterali” benefici del counseling proprio perché si producono in modo indiretto. Potremmo invece dire che il Counselor, aiuta il cliente a trovare dentro di sé le risorse per aiutarsi, senza MAI sostituirsi all’altro nell’atto importantissimo di prendere la responsabilità di fare le proprie scelte. Tuttavia, questo non produce nel cliente la sensazione di essere abbandonato a se stesso. Anzi è proprio vero il contrario, in quanto il Counselor cerca di comprendere empaticamente i vissuti del proprio interlocutore.

Ed è  proprio grazie a questo tipo di comprensione che, chiunque si rivolga a un Counselor, ha la chiara sensazione di essere ascoltato e compreso veramente. Questa sensazione di comprensione produce nel cliente un progressivo rilassamento man mano che egli verifica di non essere giudicato né etichettato. Il  counseling è un’attività professionale non regolamentata , esercitata ai sensi della legge n°4 del 14 gennaio 2013. Consiste nell’applicazione da parte del professionista di un’insieme di tecniche, abilità e competenze  tese a facilitare il cliente nell’uso delle sue risorse personali affinché questi possa trovare la soluzione per un problema che crea disagio esistenziale e per migliorare complessivamente la qualità della sua vita. Lo scopo del Counseling è quello di offrire al cliente l’opportunità di esplorare e riconoscere i propri schemi d’azione e di pensiero e aumentare il livello di consapevolezza, cosi da saper utilizzare al meglio le proprie risorse personali per gestirsi in modo efficace e raggiungere un maggior benessere.

Quante volte avvertiamo il bisogno di trovare una persona che ci ascolti? Tuttavia, nella frenetica società di oggi, purtroppo non è così facile come potrebbe sembrare. …Ecco perché i servizi di counseling sono sempre più richiesti. Ma perché non è così facile essere ascoltati? O meglio: perché non è facile trovare un vero sostegno in una relazione d’ascolto? Certamente si può ricorrere agli amici, e guai a togliere gli amici ,tuttavia, l’amico spesso ti dà un consiglio ancora prima di averti ascoltato (un consiglio che magari non avevi chiesto), oppure esprime un giudizio, chi chiede aiuto quindi  si trova  spesso nella condizione di preoccuparsi dell’altro (ossia di colui che, in teoria, dovrebbe aiutarlo), visto che è distratto dalla paura di essere giudicato.

Tra i vari benefici del counseling possiamo elencare, sinteticamente, i seguenti:

  • Prendere decisioni con maggiore decisione e chiarezza
  • Migliorare le proprie competenze relazionali e comunicative
  • Migliorare la conoscenza di sé e l’autoconsapevolezza
  • Imparare a gestire lo stress
  • Superare momenti di difficoltà transitori
  • Gestire e superare problemi di natura non psicopatologica

Il Counselor opera nel campo della prevenzione della malattia e in quello della promozione della salute, cosi come intesa nella carta di Ottawa nel 1986. Il Counselor possiede competenze specifiche per la promozione del benessere dell’individuo e non esercita attività sanitaria.

A CHI SI RIVOLGE?

A persone dotate di normali capacità cognitive e affettive, che presentano problemi temporanei che possono richiedere degli interventi d’aiuto a breve termine.

Alcuni esempi:

  • adolescenti con problemi legati alla crescita e allo sviluppo emotivo
  • coppie in difficoltà
  • mamme in attesa, neo mamme, neo papà alle prese con i nuovi compiti di accudimento del bambino
  • genitori con problemi legati al rapporto con i figli
  • coppie che attraversano periodi di crisi nella relazione col figlio
  • adulti che vivono situazioni di stress legati all’ambiente lavorativo
  • adulti che devono superare situazioni traumatiche legate a separazioni, lutti, malattie, perdita del lavoro
  • anziani che vivono con difficoltà la loro condizione esistenziale

CounselingDIFFERENZA TRA COUNSELING E PSICOTERAPIA:

  1. La psicoterapia si rivolge esclusivamente a persone che presentano una significativa sofferenza emotiva, legata a situazioni di patologia psichica. Richiede un lungo trattamento che punta alla ristrutturazione della personalità del paziente. Può essere svolta soltanto da psicoterapeuti abilitati alla professione clinica.
  2. Il counselling, invece, si rivolge a persone disorientate da un problema contingente, che crea incertezza, o a persone turbate da naturali dinamiche evolutive legate al proprio percorso di crescita. Richiede un numero di incontri limitato, e lavora esclusivamente sul problema portato dal cliente, aiutando il soggetto a comprendere meglio le sue difficoltà e a trovare le risorse per superarle.

La formazione della Figura del counseling è tutelata da alcune associazioni di categoria.
Il ruolo regolatore di queste associazioni è stato formalmente riconosciuto  dalla legge n°4 del 14 gennaio 2013  che all’art 7 afferma:
Al fine di tutelare i consumatori e di garantire la trasparenza del mercato dei servizi professionali, le associazioni professionali possono rilasciare ai propri iscritti, previe le necessarie verifiche, sotto la responsabilita’ del proprio rappresentante legale, un’attestazione relativa:

  • alla regolare iscrizione del professionista all’associazione;
  • ai requisiti necessari alla partecipazione all’associazione stessa;
  • agli standard qualitativi e di qualificazione professionale che gli iscritti sono tenuti arispettare nell’esercizio dell’attivita’ professionale ai fini del mantenimento dell’iscrizione all’associazione;
  • alle garanzie fornite dall’associazione all’utente,tra cui l’attivazione dello sportello di cui all’art. 2, comma 4;
  • all’eventuale possesso della polizza assicurativa per la responsabilita’ professionale stipulata dal professionista;
  • all’eventuale possesso da parte del professionista iscritto di una certificazione, rilasciata da un organismo accreditato,relativa alla conformita’ alla norma tecnica UNI.